CEDOLARE SECCA
CEDOLARE SECCA
Che cos’è
La cedolare secca è un’imposta ad aliquota fissa sui redditi da locazione di immobili
che sostituisce il regime di tassazione ordinaria e gli altri tributi, ovvero:
• l’Irpef ad aliquote progressive e le relative addizionali,
• l’imposta di registro,
• l’imposta di bollo
(queste ultime due imposte applicabili sia sulla stipula che sulla risoluzione anticipata
o sulla proroga del contratto).
A cosa si applica
Alle locazioni di unità immobiliari ad uso abitativo nelle categorie catastali da
A1 a A11 (esclusa l’A10 che sono uffici o studi privati) e alle relative pertinenze
(cantine, box) se affittate insieme all’abitazione. Sono esclusi gli immobili
strumentali o relativi all’attività professionale o di impresa.
Chi può beneficiarne
Tutti i privati (persone fisiche) proprietari di immobili dati in locazione. Sono esclusi
i contratti stipulati da imprese, professionisti e società commerciali.
In caso di comproprietà dell’immobile ciascun proprietario può scegliere la cedolare
indipendentemente dagli altri.
Che tipo di contratti
Tutti i contratti di locazione (a canone libero o concordato) e anche per le
mini-locazioni inferiori ai 30 giorni (es. affitto per vacanze) o per gli affitti di un solo
vano.
Con che aliquote
Sono previste due aliquote:
• 21% per i contratti a canone libero (i cosiddetti “4+4”, con riferimento agli anni della durata),
• 19% per i contratti a canone concordato, cioè stipulato sulla base di contratti-tipo definiti in sede locale tra organizzazioni dei proprietari e degli inquilini (“3+2” per la loro durata inferiore).
Quali vantaggi ha
Rispetto alla tassazione ordinaria:
• le aliquote (21 o 19%) sono inferiori all’aliquota ordinaria più bassa (23%);
• incorpora anche altre imposte (addizionali Irpef, imposta di registro e di bollo).
Quali limiti ha
Rispetto alla tassazione ordinaria:
• si applica sull’intero canone annuale e non sull’85%;
• il canone non può essere aumentato per tutta la durata dell’opzione, nemmeno con l’aggiornamento Istat;
• non consente deduzioni o detrazioni fiscali.
Questo può rendere la cedolare meno conveniente in alcuni i casi (guarda i
calcoli).
Come si ottiene
Il locatore (proprietario) che vuole avvalersi del nuovo regime deve comunicarlo al
conduttore (inquilino) con raccomandata. Il mancato invio rende inefficace l’opzione
stessa.
L’opzione può essere esercitata al momento della registrazione del contratto
compilando il modello semplificato RLI se:
• i proprietari e gli affittuari non sono più di 3;
• tutti i proprietari esercitano l’opzione per la cedolare secca;
• il contratto riguarda una sola unità abitativa e un massimo di 3 pertinenze.
Il modello semplificato deve essere presentato in via telematica entro 30 giorni
dalla firma del contratto.
Come si versa
Dev’essere versata in acconto (95% del totale) e in saldo con le modalità e le
scadenze previste per l’Irpef.
Le scadenze di versamento per l’acconto so
no le seguenti:
• in un’unica rata se l’importo è inferiore a 257,52 euro: 30 novembre;
• in due rate se l’importo è superiore a 257,52 euro: 6 luglio (40%) e 30 novembre
(60%).